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I Vini Spontanei dei Vignaioli Siciliani Gueli

L’Azienda Agricola Gueli é ubicata a  Grotte in provincia di Agrigento tra i 450 e 550 metri s.l.m., punta tutta e scommette sul vitigno principe-autoctono  di  eccellenza siciliano, il Nero D’Avola; lo impianta in diverse contrade che hanno due differenti tipologie di terreni: Trubi chiamati anche Erbatini, terre bianche di grana molto fine scarse di scheletro simile al talco ricche di minerali.  Calcari della Scintilia ricche di calcio, pietrosi e fertili.

La cura dei vigneti  è molto meticolosa ed il lavoro in vigna si svolge con lo scopo di fare arrivare l’uva alla raccolta nelle migliori condizioni possibili. Per questo,  è la forma di allevamento a dare il grosso del contributo. Il Tendone, in questo ambiente ostile, protegge i grappoli dai raggi del sole portando l’uva ad una maturazione ottimale il distacco  dal suolo crea una ventilazione che asciuga i ristagni di umidità proteggendola dagli attacchi fungini. Questa forma di allevamento, in loco,  viene chiamata “alberello allevato alto“. In campo, si utilizzano concimazioni organiche e sovescio da leguminose.

Per la vinificazione ci si è ispirati al vecchio palmento avendo costruito delle piccole vasche rettangolari di cemento vetrificato completamente aperte nella parte superiore dalla capienza di 20 q. Il processo di vinificazione si svolge preparando 2 starter da lieviti indigeni che identificano l’espressione dei terroir delle 2 diverse contrade, e servono per l’innesco della fermentazione delle 2 distinte masse. Le vasche, dopo il processo fermentativo, vengono chiuse con dei telai in plexiglass e lo spazio restante saturato con gas inerte (azoto). La macerazione si protrae anche per 40 giorni. Dopo, il fermentato, passa dal torchio a vite per poi entrare in botte ad affinare per un lungo periodo, viene imbottigliato senza filtrazione né aggiunta di solforosa.

Calcareus 2009 Nero d’Avola I.G.T. Sicilia

Il vino si esprime al naso pacato-complesso di floreale rosso, profuma di rose con intrecci di marasca, volano le spezie di pepe e noce moscata, arriva e mette il timbro il descrittore del Nero d’Avola: la ciliegia.

Bocca asciutta scioccante di piacevole acidità bilanciata da morbidezza con un bel tannino setoso, il vino persiste in bocca senza invaderla.

Erbatino 2009 Nero d’Avola I.G.T. Sicilia

Rosso rubino scuro.  L’impatto al naso è di polvere di gesso e pepe bianco, tira fuori la cannella e sentori ferrosi, il tutto sostenuto dalla ciliegia.

Bocca acidula-setosa con il ritorno della ciliegia matura al punto giusto.

Entrambi i vini lasciano un naturale residuo in bottiglia e sono da bere con calma e rilassati.

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