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L’ Erbaluce di Caluso di Tenuta Roletto

L’ Erbaluce di Caluso è un vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, ed è stato tra i primi vini italiani a ottenere la D.O.C. nel 1967 divenuta D.O.C.G. nel 2010. Il suo nome, ricco di fascino, si deve alla leggenda di “Albaluce” di cui ancora oggi si narra nel territorio.

Fiore all’ occhiello della produzione di Tenuta Roletto  è il Passito di Erbaluce di Caluso D.O.C.G., vino Passito di antica tradizione, la cui vinificazione è molto lunga e laboriosa. I grappoli sono posti ad asciugare, con delicatezza, da mani esperte nei  fili della  Passitaia. Dopo un periodo di appassimento naturale, il mosto è lasciato maturare in botte di legno per un periodo non inferiore ai 48 mesi.

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Albaluce – La leggenda dell’Erbaluce di Caluso

15.000 anni fa, all’interno del grande Anfiteatro Morenico del Canavese risplendeva una distesa di acque nella quale si specchiavano una cerchia maestosa di monti e il profilo di ampi colli. Un’oasi di assoluta pace e tranquillità ai piedi dell’imponente Arco delle Alpi.

A quel tempo le colline erano popolate da ninfe e dei, venerati dagli uomini, tra cui l’Alba e il Sole, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai. Dal loro amore, grazie ad un’eclissi e all’intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce con occhi color del cielo, pelle di rugiada e lunghi capelli splendenti come raggi di sole.

La fama della sua bellezza spinse gli abitanti della zona ad offrire doni ed omaggi nei giorni di festa di inizio autunno.

La regina Ypa, che regnava sovrana nel territorio, per far fronte alla carestia, e consigliata in sogno da Cecere, ordinò al popolo di intervenire sul territorio circostante il lago, trasformandolo in terra coltivabile e in una nuova ed importante risorsa per il benessere dello stesso.

Occorreva terra da coltivare e per questo si scavò un grande canale per far defluire le acque del lago. Ma le acque del lago travolsero tutto seminando morte.

La ninfa Albaluce pianse per il dolore e dalle sue lacrime, pianto del Sole e dell’Alba, si alzarono lunghi tralci, ricchi di dolci e dorati grappoli di succosa uva bianca: l’Erbaluce!

20141122_016Erbaluce di Caluso D.O.C.G. 2013

Luminoso con riflessi verdognoli,
Si presenta al naso compito ed elegante con note fresche in tono pacato di fiori bianchi e gialli, sfumature agrumate di arancio e mandarino, sottili spezie e polvere. In bocca entra lineare, sempre elegante piacevolmente fresco, di buona spalla acida, scorrevole al palato e, chiede sempre l’altro sorso.

Erbaluce di Caluso Passito 2008

Ha il colore  dei capelli di Albaluce, splendente come i raggi del Sole. Naso di frutta passita, agrumi e datteri, spiccano note pulite fumé , sentori minerali, grafite, profumo di biscotti, wafer, nocciola, intrecci di spezie, muschio e mughetto. Entra in bocca generoso, si dona tutto. Dolcezza e acidità in buon equilibrio, ritorna il dattero e il fumé, risiede costante e lungo.

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